Brera: quando la luce diventa arte

Light Sympathy - Marco BrianzaGli sperimentatori della luce. All’Accademia di Brera c’è l’opera di Marco Brianza. La luce dinamica di una fiammella sulla luce statica. L’unica trasportabile, confessa Gisella Gellini al tavolo della Sala napoleonica. Una tra le tante opere raccolte nel libro “Light art in Italy 2010”. Un libro che raccoglie opere e istallazioni artistiche con la luce realizzate in Italia lo scorso anno, di cui la Gellini è autrice insieme a Francesco Murano.

Terzo volume della serie, “Light art in Italy 2010”, realizzato in collaborazione con Francesca Dell’Amore e pubblicato dalla Maggioli editore, è dedicato a Giuseppe Panza di Biumo, uno dei più grandi collezionisti italiani di arte contemporanea scomparso lo scorso anno.

In apertura le opere della mostra “Luces”, di cui la stessa Gisella Gellini è stata la curatrice, presentate in anteprima a Milano a marzo dello scorso anno, e alla manifestazione Luminale 2010 di Francoforte.

“Ancora una volta la luce – scrive in prefazione la curatrice -, attraverso istallazioni, si presenta come l’elemento indispensabile del paesaggio urbano notturno per creare o trasformare spazi, per dare un volto nuovo a palazzi, facciate, monumenti, per dare sicurezza, per fare spettacolo: la luce fa conoscere un volto diverso della città, mettendone in risalto aspetti poco noti o cambiandone radicalmente l’aspetto con il colore, con un linguaggio che tutti capiscono, in quanto intuitivo e immediato”.

Sono le opere di autori come Nino Alfieri, Marco Brianza, Paolo Calafiore, Livia Cannella, Nicola Evangelisti, Richi Ferrero, Giampietro Grossi, Francesco Murano, Johannes Pfeiffer, Marinellia Pirelli, Pietro Pirelli, Donatella Schilirò. Ma anche di Fabrizio Corneli, Chiara Dynys, Olafur Eliasson, Maurizio Nannucci. Il libro, che sarà presentato alla Triennale di Milano il prossimo 16 giugno, è corredato da un Cd fotografico con tutte le istallazioni di luce più note degli artisti.

Pubblicato su La Sestina