CATALIZZATORE DI LUCE 2007 – Carlo Bernardini

La percettività visiva è il tema che anima tutta la ricerca di Carlo Bernardini. Le sue installazioni e sculture, realizzate con acciaio inox e materiali sperimentali come le fibre ottiche, superfici OLF e superfici elettro-luminescenti creano uno spazio di luce architettonico mentale, incorporeo ma visibile, che cambia totalmente la funzione e la struttura dell’ambiente reale. La fi bra ottica e le superfici elettroluminescenti che l’artista usa magistralmente nelle sue grandi installazioni sono la presenza di un segno e contemporaneamente la sua virtualità, una presenza tanto più evidente quanto più invisibile è il suo supporto, e tanto più fi sica quanto più è immateriale La Luce crea un disegno nello spazio, un disegno che cambia secondo i punti di vista e secondo gli spostamenti dello spettatore, che si trova a vivere dentro l’opera. Riesce a sintetizzare l’idea classica di scultura con la plasticità della luce formante. Questa è bianca, rettilinea e forma un percorso silenzioso con i materiali di supporto. Si miscela in questo modo un’idea di classicità e di futuro. La Luce delimita lo spazio e nello stesso tempo si colloca naturalmente nell’ambiente.