LIGHT BLADE non è un semplice abbellimento, una decorazione, ma un’opera che pone l’accento sulla esperienza fisica ed emozionale della luminosità, in modo da creare una dimensione riflessiva e spirituale che coinvolge attivamente il fruitore. Nicola Evangelisti ha concepito LIGHT BLADE come “installazione nello spazio aperto”, presentandola come un’opera site-specific, pensata e progettata per l’architettura di Villa Reale, dove costituisce un esempio significativo di public art, ovvero di una proposta artistica che esce dagli spazi consueti delle gallerie e dei musei, per comparire in un contesto storico e urbano, cercando un confronto più diretto con un pubblico per lo più inconsapevole. È un’opera di luce bivalente che cambia la sua fisionomia se vista di giorno o di notte. Durante il giorno il materiale specchiante delle superfici consente allo spettatore una visione riflessa di se stesso e dello spazio architettonico circostante; di notte i tubi fluorescenti colorati posti all’interno trasmettono una sensazione di scarica elettrica e quasi di folgore di Giove. In ogni condizione la luce riflessa o prodotta dai tubi, smaterializza l’opera come nei migliori esempi di arte contemporanea da Lucio Fontana a Dan Flavin. È una lama che attraversa l’architettura e ci consente una rilettura attraverso la luce e il colore del porticato in cui si trova, creando nuove condizioni di vivibilità di questo spazio, stimolando la partecipazione attiva dello spettatore.
Gisella Gellini