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Nino Alfieri – SERPENTE DI FUOCO

Serpente di Fuoco
di Nino Alfieri

Diametro 60 cm, spessore 4 cm
Scultura da parete in legno scolpito dipinto che genera un’aura luminosa visibile sia con la luce solare che artificiale.
In versione bianca Ombra Luminosa e nera Combusto d’incandescenza senza tempo, dove il legno è combusto in superficie e incerato.

Ancora oggi i due serpenti intrecciati sul Caduceo di Hermes, o il Colubro arrotolato sul bastone di Esculapio, sono simboli dell’arte di saper preparare medicine. Fanno parte di quelle icone cariche di significati che fin dai tempi dei faraoni vedono il serpente come rappresentazione della forza vitale che può risvegliare valenze magico-propiziatorie e terapeutiche per l’uomo.
La scultura qui proposta è vista quasi come un gesto, un segno che può richiamare la pennellata circolare dello Zen o la semplicità di una stilizzazione pre-romanica. Riconosciamo l’antico Uroboro, il serpente che si mangia la coda, che simboleggia la natura ciclica e la sue capacità  rigeneratrici. In tal senso è proprio nella continuità della ricerca scientifica che l’uomo trova la sua forza e i suoi grandi progressi nel tempo.